Caltanissetta – Omaggio a due poliziotti caduti in servizio. È stato reso loro dal questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, dal prefetto Chiara Armenia e dal cappellano della polizia, don Vicente Genova. In ricordo dell’ispettore superiore Salvatore Falzone e il vice sovrintendente Michele Pilato, entrambi in servizio alla squadra mobile, quando sono rimasti vittime di un incidente stradale.
Al monumento ai caduti della polizia, il questore ha letto un messaggio del direttore generale della pubblica sicurezza, il prefetto Vittorio Pisani che ha conosciuto Salvatore Falzone e Michele Pilato nei primi anni duemila da funzionario del servizio centrale operativo.
«Li avevo conosciuti più di vent’anni fa quando ero a Caltanissetta per la cattura di un latitante … Ricordare oggi Salvatore e Michele significa rendere viva la loro memoria e il loro esempio che non è stato vano», è un passaggio del messaggio del capo della polizia, Pisani.
Alla breve cerimonia commemorativa hanno preso parte anche funzionari e dipendenti della questura, i familiari delle vittime, tra cui Chiara, ora poliziotta delle volanti, figlia di Michele Pilato, i rappresentanti dell’associazione nazionale della polizia di Caltanissetta e Gela e delle organizzazioni sindacali.
Poi , la sala Emanuela Loi è stata scenario di un breve incontro commemorativo durante il quale alcuni colleghi oggi a riposo della sezione catturandi, ossia il commissario capo Angelo Tamburello, commissario capo Calogero Diana e sostituto commissario Patrizio Giugno, hanno tracciato un breve profilo professionale e umano dei due poliziotti, vittime del dovere.
Sì, perché la mattina del 24 giugno 2004, Falzone e Pilato erano in viaggio verso Gela per delicate indagini legate alla cattura di un pericoloso latitante.