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Abusi su una ragazzina durante una festa ad Aragona, condannato a dodici anni anche un giostraio nisseno

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Caltanissetta – C’era pure un giostraio nisseno in quel “branco” che avrebbe abusato di una ragazzina neanche dodicenne. Lo ha sancito il tribunale accogliendo la tesi dell’accusa, seppur con una condanna minore quanto a entità rispetto alle richieste del pm agrigentino Elenia Manno.

Il nisseno giudicato colpevole è il sessantacinquenne Riccardo Fonte che ha rimediato dodici anni di carcere. Stessa pena anche per altri due suoi colleghi di nazionalità romena, ossia il ventisettenne Bogdan Petru Corcoz e il trentenne Vasile Lucian Isache.

Mentre rimane “congelato” il procedimento per un quarto giostraio, pure lui romeno, il ventinovenne Costantin Cosmin Babiuc Pavel del quale si sono perse le tracce. Per tutti l’accusa è di violenza sessuale di gruppo aggravata.

Il tribunale agrigentino, presieduto da Alfonso Malato, li ha pure condannati al pagamento di una provvisionale di ottantamila euro, immediatamente esecutiva, oltre al risarcimento dei danni da stabilire in un procedimento civile.

È quanto riconosciuto alla vittima, oggi poco più che ventunenne, per quegli abusi che avrebbe subito la sera del 13 maggio di dieci anni fa esatti, mentre erano in corso la festa in onore della Madonna di Fatima, ad Aragona.

Quella sera – è quanto ricostruito dalla procura con il racconto dell’allora adolescente – la piccola sarebbe stata trascina a forza dietro una baracca, in un vicolo, e a turno i quattro giostrai ne avrebbero abusato.

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