Mussomeli – Come tutti gli anni, i lavoratori e le lavoratrici della conoscenza dell’Istituto comprensivo “Leonardo da Vinci”, guidato dalla dirigente scolastica prof.ssa Alessandra Camerota, hanno dato vita ad un’accoglienza “emozionante”, con la preparazione di attività didattiche, riflessioni a voce alta, performance artistiche, poesie, canti e danze, dedicate all’inizio della scuola e all’accoglienza degli alunni delle classi prime. Nei diversi plessi – di Mussomeli, Acquaviva Platani, Campofranco e Sutera – dell’Istituto “Leonardo da Vinci”, insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria e docenti di scuola secondaria di primo grado hanno ideato e realizzato diverse attività
didattiche con il coinvolgimento attivo degli alunni e la partecipazione sentita delle famiglie per l’avvio di un nuovo anno scolastico, all’insegna del “buon umore, dell’allegria, del gioco e della condivisione dei momenti di festa”.
Così si è espressa la dirigente scolastica Alessandra Camerota: “Abbiamo superato brillantemente il primo anno di rodaggio dell’unificazione degli istituti comprensivi “Leonardo da Vinci” e “Paolo Emiliani Giudici”, pur nella differente articolazione dell’offerta formativa dei plessi nei singoli comuni. Una realtà educativa complessa che non ci ha scoraggiato. Adesso l’inizio di un nuovo anno che ci consentirà una serena navigazione nell’affrontare problemi e inevitabili difficoltà con uno spirito pedagogico esperto e sicuro.” Quest’anno la scelta indovinata del tema delle “emozioni”, spesso lo spauracchio o il ludico piacere di intere generazioni di alunni al momento di intraprendere un percorso scolastico. Tutte le emozioni e i sentimenti della vita: dalla paura e dalla rabbia all’invidia e alla nostalgia, dalla solidarietà e dall’amore all’amicizia e alla fratellanza. E con tutti i colori e i canti, le poesie e le riflessioni della gamma affettiva. Con gli alunni gli insegnanti hanno parlato di emozioni e di sentimenti che sono il pilastro della vita, la linfa vitale che alimenta e dona l’energia all’esistenza. Chiaramente, emozioni e sentimenti possono essere positivi e negativi e spesso vengono confusi, come se fossero la stessa identica cosa. Sono entrambi degli stati affettivi: le emozioni sono quasi sempre passeggere e non durano molto, i sentimenti durano più a lungo anche se possono finire e scomparire. Sono tutti importanti e si capisce il loro valore etico per gli educatori e per la gente comune. Dalla discussione in classe è venuto fuori il sentimento più bello e importante: l’amore! Ma non è l’unico e molti altri sentimenti umani non sono da meno: l’amicizia, la fratellanza, la generosità, l’uguaglianza. Un buon inizio di anno scolastico per narrare la trama dell’affettività, nutrita spesso
dagli errori e dall’imperfezione umana, patrimonio di emozioni e di sentimenti vissuti di una pedagogia in costruzione che si fa giorno dopo giorno.