Caltanissetta – Acqua dai rubinetti e non un ponte sull’acqua. Questa la scala delle emergenze dei siciliani su cui ha posto l’accento il senatore e segretario di presidenza e capogruppo M5S in commissione politiche Ue di palazzo Madama, Pietro Lorefice.
«Nel delirante decreto omnibus, superpoteri al governatore Schifani nella gestione dei rifiuti… L’emergenza in Sicilia, e non è un segreto ormai anche a livello internazionale, non è certo quella dei rifiuti, ma è quella idrica», ha rimarcato.
«Due milioni di siciliani aprono il rubinetto e non c’è acqua… cosa devono fare i siciliani per avere il minimo sindacale per poter vivere?», è l’interrogativo lanciato da Lorefice che poi, ironicamente ha aggiunto «chiedere il risarcimento danni a Schifani? Alla Meloni?».
I fondi e gli investimenti, piuttosto, andrebbero destinati ad altro. «Servono investimenti statali e strutturali e 15 miliardi devono andare dritti dritti sì in Sicilia, ma non per il ponte sullo Stretto bensì per la conclamata emergenza idrica».
E, infine, rivolgendosi idealmente al presidente della Regione , Schifani e alla premier Giorgia Meloni rivolge loro un altro interrogativo … «Vogliamo chiedere direttamente ai siciliani, rispettando davvero la democrazia, come vogliono che questi 15 miliardi vengano spesi… se in un ponte sull’acqua o nel ritorno dell’acqua nelle proprie case?», ha concluso Lorefice.