Home Cronaca Acquaviva, presi cacciatori di frodo:  in 2 denunciati dai carabinieri di Mussomeli

Acquaviva, presi cacciatori di frodo:  in 2 denunciati dai carabinieri di Mussomeli

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Acquaviva Platani – È nelle campagne del Vallone, di Acquaviva in particolare, che hanno pizzicato un paio di cacciatori di frodo. Erano a cacci di conigli selvatici.

Sono stati sorpresi dalle guardie venatorie del Wwf e da guardie giurate – grazie alla collaborazione con i carabinieri di Mussomeli – durante una battuta di caccia nonostante lo stop imposto a fine ottobre dal tribunale amministrativo di Palermo che ha congelato il calendario venatorio, per quanto riguarda l’abbattimento dei conigli, sull’onda di ricorsi presentati da associazioni ambientaliste. Associazioni che, peraltro, hanno esortato a segnalare casi di bracconaggio o di violazioni ai danni di ambiente o animali, nel più assoluto rispetto della riservatezza.

Nel caso in questione, quando i cacciatori sono stati intercettati in carniere avevano già selvaggina. È stata sequestrata dai carabinieri di Mussomeli insieme ai loro fucili.

Per loro, sotto il profilo penale, è scatta la segnalazione alla procura per cattura e detenzione di specie non cacciabili.

Ma rischiano, sotto il profilo amministrativo, anche una salata ammenda che può toccare il tetto dei 1549 euro a testa. Ma non è finita qui.

Già, perché i due cacciatori avevano al seguito nove cani che, secondo le stesse guardie del Wwf, non risulterebbero iscritti all’anagrafe canina. Così da fare scattare a loro carico una ulteriore sanzione amministrativa di poco più di 2.414 euro.

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