Mussomeli – Le strade del piccolo centro manfredonico lo hanno visto protagonista di una stagione in cui parecchi erano i vigili urbani in servizio. Oggi l’addio a Salvatore Barcellona, il vigile urbano che se n’è andato a 74 anni, dopo un lungo periodo di malattia che lo ha portato lontano dalle strade del piccolo centro manfredonico in cui era più che un’istituzione. Sempre affabile e gioviale, ci piace ricordarlo così anche quando la sua esistenza terrena si è dovuta chiudere a quel mondo esterno in cui aveva spiccato per gentilezza e affabilità, almeno negli anni più sereni della sua vita. In cui ha spiccato anche per una certa simpatia che, non di rado, riportava a qualche “collega” del piccolo schermo. Quasi come in un set dal vivo a recitare quella parte che il destino, più o meno avvedutamente, assegna ad ognuno. Una parte che il vigile “della porta accanto” ha recitato con fare amichevole fino alla fine della sua professione, al tempo in cui non c’erano i rilevatori elettronici a sanzionare le aute in divieto di sosta. Invitando i compaesani, a rispettare le regole senza necessariamente arrivare al verbale. Non certo una mancanza ma un approccio tutto personale con gli automobilisti di cui comprendeva la leggerezza di un parcheggio non proprio fedele al codice della strada. Qualche rimostranza spesso si risolveva con la solita risata piuttosto che con l’esercizio della propria autorità. Non passava inosservata neanche la sua formazione classica che lo ha visto impegnato come maestro prima di vincere il concorso che lo ha portato ad indossare la divisa con gli alamari giallo rosso. Se ne va un pezzo della comunità di Mussomeli e anche un pezzo della nostra storia locale.