Caltanissetta – Altri agenti di polizia penitenziaria feriti in servizio da detenuti. L’ennesimo episodio violento s’è verificato, questa volta, nel carcere di Trapani, dove due gruppi di detenuti – uno trapanese e l’altro catanese – si sono scontrati creando il caos all’interno dell’istituto.
Mentre i detenuti stavano rientrando dal passeggio, una quarantina di loro si sono rinchiusi in una saletta e hanno iniziato a litigare tra loro, così da rendere necessario l’immediato intervento della polizia penitenziaria.
Nel tentativo di sedare la rissa, due agenti sono rimasti contusi e sono stati accompagnati al pronto soccorso per essere curati.
In quei concitatissimi momenti i detenuti hanno pure tentato di strappare le chiavi agli agenti, senza riuscire nell’intento. Ma durante lo scontro a uno degli agenti è stata violentemente sbattuta la testa contro il muro.
«Questa grave rissa – ha spiegato il segretario provinciale del Sappe, Gaspare D’Aguanno – dimostra ancora una volta la pericolosità della situazione e la necessità di interventi immediati per garantire la sicurezza degli agenti e il mantenimento dell’ordine all’interno del carcere». E già in precedenza lo stesso segretario aveva lanciato segnali di allarme per la situazione particolarmente tesa all’interno del penitenziario.
E Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria, ha ribadito «la necessità di un potenziamento degli organici e di misure idonee per garantire condizioni di lavoro sicure per tutti i poliziotti penitenziari, soprattutto in un contesto caratterizzato dal sovraffollamento carcerario e da un aumento della tensione».
