Resuttano . Appalti truccati al Comune di Resuttano. E scatta l’arresto del sindaco, Rosario Carapezza – assistito dall’avvocato Giuseppe Dacquì – finito agli arresti domiciliari perché accusato di falso per tre di appalti. Il provvedimento cautelare nei confronti del capo della giunta resuttanese e, per altro consigliere del Libero consorzio, è stato eseguito dai carabinieri.
Indagati in libertà, invece, per altri coinvolti nell’indagine, ossia i dipendenti comunali Antonino Geraci e Antonino Genduso, il tecnico esterno Mario D’Anna, due professionisti, Gandolfo e Marilena Diprima, Salvatore Castaldo e il responsabile unico di progetto Giuseppe Barbieri – assistiti dagli avvocati Alberto Fiore, Giuseppe Dacquì e Michele Ambra – indagati per turbativa d’asta. Misura interdittiva per i dipendenti comunali e il “rup” con la sospensione dal servizio.
Le indagini, coordinate dalla procura di Caltanissetta, si sarebbero concentrati su tre appalti in particolare, risalenti a cinque,m sei anni fa, legati a rifacimento di edifici e nel settore rifiuti.