Mussomeli – Non si placano i tentati raggiri, anche a mezzo telefonico e attraverso programmi di messaggistica istantanea. Diversi i casi in cui malintenzionati hanno teso agguato. Una tentata truffa, ad esempio si sarebbe consumata in un comune del Vallone. Il reato sarebbe stato perpetrato a danno di una donna con un protocollo ormai diffuso ma purtroppo non altrettanto noto. I truffatori hanno contattato la potenziale vittima al telefono, informando di una disavventura di familiari e, chiedendo soldi per risolvere la questione Un problema che era già stato sollevato, in tempi meno sospetti, proprio sul nostro sito, invitando la cittadinanza alla prudenza. Anche se non si tratta di un caso isolato. Ora il fatto ha destato l’interesse degli amministratori locali, tant’è che il sindaco di Acquaviva Platani, già nella stessa giornata di ieri, ha redatto un avviso, in sinergia con la stazione dei carabinieri del luogo, col quale informa i cittadini che “nel proprio territorio “ed in qualche comune limitrofo si sono registrati tentativi di truffe e raggiri nei confronti di persone deboli e/o anziane”. E che “diversi sono gli stratagemmi adottati dai malviventi per carpire la fiducia delle vittime, falsi avvocati o finti carabinieri che adducono la scusa di verifica di contatori, perdite di gas o richieste di denaro per figli in grave difficoltà”. Pertanto si esorta la popolazione a non fidarsi e a chiamare immediatamente le forze dell’ordine nel caso in cui si dovesse verificare una situazione analoga. A Mussomeli ormai da mesi si sono intensificati messaggi e telefonate truffaldine. Così come in questi giorni un altro episodio avrebbe interessato un quarantenne in un altro piccolo centro nisseno, a riprova che i truffatori ci provano con tutti, giovani e meno giovani.