Oltre centomila le firme raccolte nell’isola contro l’autonomia differenziata. «La Sicilia è così la seconda in Italia… In un clima olimpionico, questa è una medaglia d’argento che lascia l’amaro in bocca perché nessuno avrebbe voluto competere in questa gara, una gara per salvare la patria dai “patrioti”…» ha osservato il segretario di presidenza del Senato , Pietro Lorefice.
E sotto gli slogan «centomila “no” a un’Italia divisa in prima e seconda classe» e «centomila “si” a una sola Italia unita» ha esortato a far crescere il numero.
«Siamo orgogliosi – è andato avanti – perché ancora una volta la nostra Sicilia, resiliente e mai in silenzio davanti alle ingiustizie passate, presenti e future, si è fatta sentire. Centomila non è solo un numero… dietro questo numero – ha aggiunto – ci sono centomila persone preoccupate, angosciate, impaurite. Centomila persone che vogliono che i già minimi servizi essenziali, come la sanità e l’istruzione non vengano polverizzati da una decisione che va al di là di ogni logica, di ogni amore per la propria nazione, di ogni capacità di governare in modo sensato e lungimirante», ha concluso Lorefice.