San Cataldo – È dopo avere agganciato un ragazzo in rete che sarebbe riuscito a “plagiarlo”. Fino a corromperlo a scopi pedopornografici.
La vittima è un minorenne di San Cataldo finito nella trappola tesa sul web da un trentacinquenne veneto che adesso è stato arrestato dalla polizia.
Produzione di materiale pedopornografico e corruzione di minorenni le contestazioni al centro dell’ ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Caltanissetta su richiesta della procura.
A smascherare il trentacinquenne sono state le indagini dalla sezione operativa per la sicurezza cibernetica di Caltanissetta, d’intesa con la stessa sezione specializzata di Vicenza. Indagini che sono scattate dopo la denuncia presentata dai genitori del ragazzino di San Cataldo.
Sarebbero stati gli strani comportamenti del ragazzo a mettere in allarme i genitori. Così i successivi approfondimenti sotto il profilo sia tecnico che telematico, hanno consentito di svelare che il ragazzino era entrato in contatto con il sospetto pedofilo.
Da qui la misura cautelare che è stata eseguita in provincia di Vicenza, dove l’indagato risiede. È stato rinchiuso nel carcere di Venezia in attesa dell’interrogatorio di garanzia.