Ennesima confisca di beni da parte dei carabinieri. Questa volta su disposizione della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo. E così, adesso, i possedimenti di Giovan Battista Calabria, entrano nel patrimonio dello Stato. Perché la Cassazione ha blindato il verdetto con cui il tribunale, nel luglio dello scorso anno, ha disposto il sequestro dei beni in questione. In particolare, un appartamento, un magazzino e un posto auto esclusivo, tutti nel capoluogo isolano, per un valore complessivo stimato in oltre trecentomila euro. Giovan Battista Calabria, che 54 anni li compirà la notte di San Silvestro, è stato arrestato nel luglio di quattro anni fa perché s’era introdotto in tribunale portando con sé una pistola beretta senza matricola, con caricatore inserito e con dentro quindici cartucce 9×21 mm, oltre a un tesserino di riconoscimento della guardia di finanza falsificato ed una placca metallica sempre della fiamme gialle ma senza matricola. Proprio dopo il suo arresto è partita l’indagine patrimoniale a suo carico e che avrebbe dimostrato, secondo la tesi accusatoria, la provenienza illecita delle sue sostanze. Più in dettaglio, il suo patrimonio, ora confiscato, è stato ritenuto frutto di attività delittuose che si sarebbero ripetute negli anni. Da qui, adesso, la confisca definitiva dei suoi averi.