Caltanissetta – Un inferno in cui l’avrebbe costretta a vivere per quattro mesi. Fino a quando lei ha deciso di rialzare la testa e di dire basta. Di dare un taglio netto a quell’incubo.
E sull’onda di una denuncia presentata dalla donna, adesso, che il suo ex convivente è stato arrestato. È il trentaquattrenne nisseno Giovanni Volo destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Caltanissetta, Valentina Balbo.
In questura aveva raccontato di continue molestie, minacce e lesioni subite da lui, che l’avrebbe tenuta in totale stato di soggiogazione.
Le avrebbe pure impedito di uscire di casa e di frequentare le sorelle, ritenendo che se fosse uscita avrebbe incontrato altri uomini. E, ogni giorno, l’avrebbe pesantemente apostrofata con espressioni a dir poco “colorite” e volgari come «troia, bastarda, puttana».
In una circostanza le avrebbe pure puntato il coletto alla gola minacciandola di morte nel caso in cui avesse avuto intenzione d’interrompere quella relazione. E ancor prima – sempre secondo il racconto di lei – l’aveva picchiata davanti al figlio di 9 anni, frutto di una precedente relazione della donna. L’aveva anche presa a calci distruggendo pure suppellettili di casa.
Qualche giorno prima – sempre secondo la ricostruzione investigativa- Volo avrebbe lanciato contro la sua convivente pezzi di vetro di una piantana in ferro che aveva distrutto poi l’avrebbe presa a calci alla gamba, picchiata con un manico di scopa fino a spezzarlo, provocandole un trauma cranico, ematomi alle gambe ed al collo, giudicati guaribili in venti giorni dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia.
Volo già in passato ha avuto, più di una volta, problemi con la giustizia sempre per maltrattamenti, lesioni e anche atti persecutori.
