Mussomeli – Oltre un milione di euro restituito agli utenti da Caltaqua. Questa la somma che la società che gestisce il servizio idrico integrato avrebbe reso agli utenti a titolo di conguaglio 2018.
«La componente tariffaria – è stato ribadito dalla stessa società – è stata riportata nelle fatture del terzo trimestre 2019 ed è scaturita per effetto dei ricalcoli effettuati dalla società anche sulla base della differenza tra i corrispettivi fatturati nell’anno 2018 con la previgente articolazione tariffaria e la nuova articolazione tariffaria approvata con la delibera commissariale dell’autorità d’ambito di Caltanissetta nel rispetto del dettato normativo dell’autorità di regolazione per energia reti e ambiente»., con riferimento alla stessa “Arera”, organismo indipendente che tutela gli interessi dei consumatori e promuove la concorrenza, l’efficienza e la diffusione di servizi «con adeguati livelli di qualità, attraverso l’attività di regolazione e di controllo».
Poco meno del 75 per cento della nuova articolazione tariffaria – che prima di approvarla l’Ato idrico ha sottoposto al parere di tutti i sindaci della provincia nissena e associazioni dei consumatori – sarebbe stata a favore degli utenti.
La stessa Caltaqua, peraltro, ha ricordato «che per particolari fasce di utenza “debole” esistono possibilità di fruire di alcune agevolazioni quali il bonus idrico secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente ed invita ancora una volta gli utenti a volere fornire l’autolettura periodica del contatore, attraverso i vari canali disponibili – call center, sito internet, mail e altro ancora – considerato che in molti casi il contatore non è accessibile ai tecnici perché ubicato all’interno di aree di pertinenza privata. Avendo le letture periodiche a disposizione si minimizzano gli effetti del conguaglio». Ù
E, sempre in relazione al conguaglio, la stessa società ha rimarcato che «in considerazione del fatto che le motivazioni per le quali è stato riportato in bolletta un conguaglio 2018 positivo, sono diverse tra le di loro, non si terrà conto di reclami inviati massivamente senza alcuna motivazione legittima».