Caltanissetta – È in un camion dei traslochi che i reperti archeologi si nascondevano. Dentro una cassa di legno, accuratamente avvolti con carta di giornali per evitare che potessero rompersi.
Dentro v’erano pezzi pregiati tra ciotole, vasi e anfore che, secondo una prima analisi, risalirebbero presumibilmente all’epoca greca.
È in queste circostanze che i due sospetti trafficati d’arte sono stati sorpresi dalla polizia. È su un camion dei traslochi che il carico viaggiava.
Il mezzo è stato intercettato a Gela all’altezza del palazzo di giustizia. È stato imposto l’alt ed è stato controllato in cassone del camion.
Sì, perché a bordo v’erano due sessantenni di origine catanese, uno dei quali ha già avuto problemi con la giustizia.
E per loro, dopo il ritrovamento, è arrivata la segnalazione alla procura per le ipotesi di traffico di reperti archeologici e ricettazione.
I pezzi storici sono stati sequestrati per essere affidati in custodia giudiziale esperti individuati dalla procura, che avranno il compito di stabilire, intanto, se si tratta di reperti autentici e poi appurarne la provenienza ed , eventualmente, occuparsi della catalogazione.
Anche il camion su cui i due denunciati viaggiavano è stato sequestrato perché considerato mezzo attraveros cui il reato s’è consumato.