Campofranco – È stato il crollo di un edificio, a Campofranco, a trascinarli sotto processo. Perché accusati di avere disatteso direttive del Comune.
Ma il giudice, adesso, ha assolto tre campofranchesi finiti in giudizio. Per la stessa vicenda, invece, in precedenza due fratelli dello stesso centro sono stati condannati con il rito abbreviato.
Assolti perché «il fatto non sussiste» Renato Infanti e la sorella Maria Rita Calogera e, con loro, Giovanna Morreale (assistiti dall’avvocato Claudio Testa), mentre l’accusa ha proposto la pena a un anno ciascuno.
Sono stati processati per l’ipotesi di omissione di manutenzione con crollo di edifici. In particolare stabili di via Salvatore.
Il cedimento risale al febbraio del 2015, mentre alcuni lavori di manutenzione sono stati effettuati nel 2013. Ma solo alle differenti strutture dei tre attuali imputati.
Mentre altri due fratelli, possessori di appartamenti al piano superiore, non sarebebro intervenuti perché non avrebbero ricevuto alcun avviso dal Comune. Poi i due sono stati condannati a 8 mesi ciascuno in abbreviato.
Nel dibattimento che s’è appena chiuso, invece, non sono emerse responsabilità da pare dei tre iumputati che, dopo avere sanato la situazione, avrebnebro pure tentato di cedere i loro immobili al Comune a titolo gratuiti. Ma non avrebbero ricevuto risposte.
Qualche tempo dopo lo stesso Comune avrebbe rimosso le transenne che erano state sistemate nell’area degli edifici pericolanti.
Poi, nel febbraio di quattro anni fa, l’improvviso cedimento di due stabili a fianco che ha provocato solo ulteriori danni alle vecchie strutture. Ma i tre imputati campofranchesi – fratello e sorella ora vivono a Ventimiglia, l’altra donna a Milano – adesso, sono stati assolti.