Palermo -Chiudono 10 filiali Unicredit in Sicilia tra cui lo sportello di Marianopoli. Ll piano di ridimensionamento aziendale prevede la chiusura di 62 filiali in Italia.
In particolare, nella nostra Regione, scompariranno le storiche agenzie di Palermo via Dante, Agrigento via Imera, Caltanissetta Don Minzoni, Militello Val di Catania, Naso (ME), Caltavuturo, Camporeale, Modica Regina Margherita, Santa Ninfa, Aci Catena e, come detto, lo sportello distaccato di Marianopoli.
A tal proposito il Segretario di Coordinamento di Uilca Unicredit SPA, il mussomelese Rosario Mingoia, unico segretario responsabile di Coordinamento siciliano, dichiara: “E’ inammissibile immaginare di iniziare una trattativa su un piano industriale, il cosiddetto “Team 23” così pesante sotto il profilo degli esuberi quando già l’Azienda sta mettendo in atto alcune delle misure e dei tagli più pesanti: chiusura delle filiali ed azzeramento delle ferie dei dipendenti entro l’anno in corso”.
“Se queste sono le premesse – continua Mingoia -, che senso ha mettersi al tavolo delle trattative e chiedere la firma del sindacato su un piano industriale già deciso dall’Azienda in dettaglio? Il sindacato si rende disponibile ad una trattativa reale che vada nella direzione del rafforzamento del gruppo bancario e non del depauperamento di risorse umane e strutture. Ci siederemo al tavolo con l’Azienda se questa rivedrà le posizioni appena esposte già a partire dalla riunione del prossimo 14 febbraio. Il sindacato non intende parlare di esuberi se non si tratterà, contestualmente, di assunzioni che dovranno essere proporzionali sul territorio nazionale, senza sacrificare il sud. Questo anche perché – conclude -, il FOC (fondo per l’occupazione) che erogherà delle somme per le nuove assunzioni, è alimentato da tutti i dipendenti di Unicredit, in maniera omogenea, da Bolzano a Pachino”.