Caltanissetta – Chi falsificava documenti e chi, invece, ignorava ripetutamente gli arresti domiciliari. Entrambi sono stati arrestati dalla polizia. Dagli agenti della squadra mobile di Caltanissetta, in particolare.
Il primo dei due provvedimenti restrittivi è scattato per un sessantasettenne del Nisseno riconosciuto colpevole di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
La vicenda che lo ha trascinato nei guai risale a tre anni addietro. Poi la condanna a suo carico è divenuta definitiva.
Ora, sull’ammontare originario , deve scontare la pena residua di tre mesi e quindici giorni agli arresti domiciliari.
Altro arresto, invece, ha riguardato una trentunenne che si trovava già detenuta in casa. Ma più volte sarebbe uscita, così da violare il provvedimento a suo carico.
L’ultima evasione è stata appurata dalla polizia appena un paio di giorni addietro. Così il magistrato di sorveglianza, alla luce delle ripetute violazioni, ha disposto a carico della donna l’aggravamento della misura con, adesso, la carcerazione.