Caltanissetta – Chi smerciava droga, chi mandava avanti la sua attività lavorativa rubando corrente e chi guidava, senza patente, un’auto già sequestrata. E alla fine in quattro sono stati arrestati, mentre altri tre sono stati denunciati.
Due giovani palermitani, un diciannovenne e un ventenne, sono stati presi con le mani nel sacco mentre spacciavano droga. Sono stati notati dai militari durante un andirivieni da un magazzino. E, mentre i due sono stati bloccati, i militari hanno poi trovato sul tetto in lamiera di quel fabbricato un barattolo con dentro 24 grammi di hashish suddivisi in 15 dosi e 35 euro , soldi ritenuti frutto del sospetto spaccio. I provvedimenti restrittivi sono poi stati convalidati dal gip che ha disposto, a carico di entrambi, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Per un ventisettenne, invece, già agli arresti domiciliari sempre per droga – era stato arrestato il 20 gennaio scorso – è stato disposto il carcere. Ed è stato rinchiuso in una cella del «Pagliarelli».
Un sessantaquattrenne, invece, dopo avere manomesso il contatore , aveva collegato il suo autolavaggio a un allaccio abusivo di energia elettrica. Così, secondo la stima dei tecnici Enel, avrebbe risparmiato il 95 per cento della corrente in realtà consumata. È stato arrestato, con la concessione dei domiciliari, per furto aggravato di energia elettrica.
Tre, infine, le denunce. Scattate dopo un inseguimento a tutta velocità tra le vie del capoluogo isolano. Sono due venticinquenni e una donna ventisettenne. Viaggiavano su un’auto a cui, a un posto di controllo, è stato imposto l’alt. Ma il guidatore, piuttosto che fermarsi, è scappato via a tutta velocità. Ne è nato un inseguimento e un po’ dopo i fuggitivi sono stati fermati. Ma ancora una volta il guidatore ha pigiato sull’acceleratore. Un po’ dopo i fuggitivi sono finiti contro un muro. E i tre occupanti si sono rivolti in malo modo contro gli stessi carabinieri. Così sono stati segnalati alla procura per resistenza a pubblico ufficiale e per guida senza patente.
Si perché il mezzo è risultato già sottoposto a sequestro, mentre il conducente non aveva mai conseguito la patente.