Caltanissetta – Tanti i problemi della scuola nell’isola e altre le priorità. E non certo, per Flc Cgil Sicilia, i cinque milioni stanziati dalla Regione per le aule immersive. A porre sul tappeto la questione è il segretario generale della stessa firma sindacale, Adriano Rizza.
«Lo stanziamento di cinque milioni di euro da parte della Regione Siciliana, destinato agli istituti scolastici del primo ciclo, per la realizzazione di aule immersive non è la soluzione ai problemi delle scuole siciliane”, è l’osservazione che s’è levata da Rizza.
«Nella Regione che si caratterizza per la presenza di locali scolastici inadeguati e fatiscenti, dove mancano palestre, mense, aule e financo i riscaldamenti – è andato avanti – il governo regionale pensa all’acquisto di strumenti tecnologici per la didattica immersiva… Inoltre la Sicilia è ai primi posti, non soltanto a livello nazionale ma anche europeo, per quanto riguarda povertà educativa e dispersione scolastica», ha rimarcato il segretario generale della Flc Cgil Sicilia.
E, nella scala delle esigenze tracciata dallo stesso Rizza «servono strutture sicure, con aule confortevoli, mense, palestre e riscaldamenti… tutto il resto viene necessariamente dopo», ha concluso.