Caltanissetta – In casa gli erano stati trovati e droga e un bel po’ di quattrini. E adesso, per loro, sull’onda di quell’operazione della polizia, è arrivata la condanna.
Che è piovuta sul capo di due fratelli nisseni che hanno già avuto altre grane giudiziarie. In questo caso è per stupefacenti che sono stati processati con il rito abbreviato e giudicati colpevoli.
Così per cinquantaduenne Vincenzo Ferrara che ne è uscito con una pena a 6 anni e 4 mesi. Mentre, il fratello, il quarantacinquenne Ivan Ferrara e stato condannato a 4 anni di carcere.
I due – assistiti dagli avvocati Dino Milazzo ed Ernesto Brivido – erano accusati di concorso in detenzione e spaccio di stupefacenti.
Imputazione, quella mossa nei loro confronti, sulla base di una perquisizione effettuata nelle loro abitazioni dalla squadra mobile nissena, nell’ottobre dello scorso anno.
Durante i controlli lo stesso Ivan Ferrara ha consegnato ai poliziotti 83 grammi di cocaina – che rivenduta in dosi avrebbe fruttato qualcosa come quarantamila euro – e che secondo la sua tesi a discolpa sarebbe stata destinata al solo uso personale, mentre in casa del fratello sono stati poi trovati 94.500 in denaro contante.
Tra e pieghe dell’operazione sono saltati fuori anche 27 fiale di adrenalina che, secondo l’accusa, sarebbe stata utilizzata come sostanza da taglio, 7 telefoni cellulari, di cui uno di piccole dimensioni, 3 sim telefoniche e due “libri mastri” dove sarebbero stati annotati i compratori della cocaina e e gli importi pagat