Caltanissetta – È per ricettazione e riciclaggio che è stato condannato. E adesso il conto in sospeso con la giustizia è divenuto non più appellabile.
Da qui l’arresto, da parte degli agenti del commissariato di Gela, di un sessantaquattrenne sul quale pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale della corte d’Appello di Caltanissetta.
Deve scontare cinque anni e quattro mesi di carcere che gli sono stati inflitti attraverso una condanna da parte del tribunale.
In più dovrà pure sborsare un bel po’ di quattrini. Per l’esattezza, seimila e ottocento euro a titolo di multa, come pena accessoria per ricettazione in concorso e riciclaggio aggravati.
Gli agenti del commissariato, in esecuzione del provvedimento, lo hanno già rinchiuso in una cella del carcere di contrada Balate.