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Croce rossa di Caltanissetta, quintuplicato in tre anni il numero di famiglie bisognose

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Calltanissetta – Dalla farmacia solidale, alle officine della salute per le fasce più vulnerabili della popolazione, dallo sportello di supporto psicologico, allo sportello d’ascolto e d’inclusione sociale e, ancora, le attività dell’unità mobile per l’assistenza ai fragili, la distribuzione viveri Agea, l’atelier solidale, lo sportello contro la violenza di genere, le attività di supporto scolastico e, per finire, il pronto intervento sociale svolto in convenzione con il distretto socio sanitario di Caltanissetta.

C’è tutto questo nell’attività della Croce rossa di Caltanissetta, attività che è stata ripercorsa da delegati e referenti dell’area inclusione sociale durante un incontro.

Il dato sconfortante che è emerso è legato alle distribuzioni del programma Agea – che fa parte del fondo di aiuti europei agli indigenti – riferito agli ultimi quattro anni. Ed è aumentato sensibilmente il numero di famiglie assistite. Rispetto al 2021 si sono quintuplicate. Sì, perché se nel 2021 erano 1,5 per cento della popolazione nissena oggi sono il 7,50 per cento.

«Dati – ha spiegato presidente del comitato nisseno della Croce rossa Italiana, Santina Sonia Bognanni – che forniscono un quadro dell’azione che la Croce rossa nissena svolge sul territorio e le necessità sociali che cambiano nel corso degli anni…l’aumento delle richieste è un dato altamente significativo, le nuove povertà emergono quotidianamente cercando di mimetizzarsi tra la società, il calo dei cittadini non italiani beneficiari di aiuti alimentari, e conseguentemente l’aumento di richiesta da parte di cittadini italiani , dimostra una vera inversione di tendenza rispetto al passato ma soprattutto rispetto all’immaginario collettivo secondo cui l’immigrato è bisognoso di assistenza rispetto al cittadino italiano».

Vi sono , però, pure altri aspetti. «Questo – ha osservato in tal senso  Bognanni –  è solo il dato delle attività di distribuzione viveri, in forte aumento anche le consegne effettuate dall’unità mobile di assistenza ai fragili – diretta da Valentina Miraglia – un lavoro attento e silenzioso di recupero alimentare da eccedenze e distribuzione immediata alle famiglie vulnerabili, le centinaia di visite mediche effettuate grazie al progetto nazionale “officine della salute” un vero baluardo sanitario di prossimità sul territorio in abbinata con il banco farmaceutico».

E l’assessore comunale alle Politiche sociali di Caltanissetta, Ermanno Pasqualino che ha incontrato delegati e referenti dell’area inclusione sociale della Cri, ha sottolineato come «la collaborazione istituzionale tra i due enti deve essere ampliata con l’inserimento di ulteriori realtà del terzo settore per esprimere, in un concetto di rete attiva, le migliori risorse locali e territoriali al fine di supportare maggiormente la popolazione in uno spirito comune di iniziative che possano rendere i cittadini non più soggetti passivi ma promotori attivi del loro riscatto sociale».

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