Mussomeli – Per qualcuno è stato panico. Per altri disagi, per altri ancora sollievo. ieri a Mussomeli, tantissime persone sono di colpe rientrate nell’era della disconnessione. Niente social, Internet, messaggi e perfino chiamate. Colpa di un guasto alla Rete Wind Tre che ha dato le prime avvisaglie già nella notte di venerdì. Poi sabato il collasso. A farne (o a non farne) le spese sono stati anche commercianti e consumatori con pos e bancomat fuori servizio. Quando si è capito che la mancanza di tacche non sarebbe stata fugace è scattata la caccia a giga e dati. Va, peraltro, sottolineato che anche la telefonia fissa servita dal gestore che ha subito il lock è andata in tilt. Così molte persone hanno dovuto rinunciare all’ormai famigerato e indispensabile traffico dati e voce. Disagi amplificati per le persone sole, mentre molti internauti in pausa hanno riassaporato il ritorno alle origini, il diritto alla disconnessione, l’indipendenza da smartphone e device. Così al posto del poker online c’è stato il ritorno, volente o nolente, alle carte da gioco fisiche, magari per improvvisare un solitario. Altri si sono dovuti incontrare fisicamente per parlarsi e comunicare. E ieri mentre la Rete non decollava, in tanti ci siamo trovati con la modalità aereo autonomamente inserita e a volare in alto sono state le considerazioni. Alzi il pollice a mo’ di like chi non ha pensato almeno una volta che ” questa disintossicazione forzata da giga, dati e messaggi ci ha allertato sul grado intensissimo di dipendenza, al limite della schiavitù, dalle connessioni e che, in fondo, qualche ora senza Internet e telefoni può anche essere utile e costruttivo.