Campofranco – Vanno sotto processo per crolli in una scuola a Campofranco. Così a carico dell’attuale sindaco, il sessantaseienne Rosario Nuara, il sessantaduenne Rino Piatanza Pitanza che lo ha preceduto alla guida dell’amministrazione comunale campofranchese e il dirigente dell’area tecnica del comune, il sessantacinquenne Salvatore Di Giuseppe – assistiti, rispettivamente, dagli avvocati Claudio Testa, Damiano Manta e Alfredo Saia – rinviati a giudizio dal gup David Salvucci.
Omissione e rifiuto di atti d’ufficio e rovina di edificio sono le contestazioni mosse a loro carico e da cui dovranno difendersi per danni riportati dalla scuola «Luigi Pirandello» di via Piave, perché abbondanti infiltrazioni di acqua avrebbero messo a rischio la staticità della struttura.
Secondo lo spaccato tracciato dalla procura, la prima imputazione è stata mossa perché non avrebbero provveduto tempestivamente all’esecuzione dei lavori per eliminare gli infiltramenti piovani. La seconda accusa, invece, perché nonostante il pericolo di crollo – sempre secondo gli inquirenti – non avrebbero chiuso il plesso ponendo rimedio a quelle infiltrazioni, così come non avrebbero provveduto al ripristino di solai e altre strutture danneggiate. E, peraltro, non sarebbero stati eseguiti gli interventi indicati – secondo la tesi dei pm- in una relazione tecnica di vulnerabilità del novembre 2020 disposta dallo stesso comune per valutare il rischio sismico.
Il 22 giugno 2022 s’è verificato il crollo di alcuni calcinacci. E, nell’immediato, tutto l’istituto è stato chiuso. Successivamente è stata riaperta una sola parte, al primo piano, dopo la messa in sicurezza.
In quello stesso periodo la procura ha disposto il sequestro dell’intero immobile. Ma il giudice, su istanza della difesa, ha ritenuto che quel provvedimento non doveva essere disposto.
Intanto i tre, a novembre prossimo, saranno chiamati in tribunale per rispondere delle imputazioni mosse nei loro confronti dalla procura che ne ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio.