Caltanissetta – Dal carcere duro alla libertà. Il boss è stato scarcerato nonostante su lui penda una condanna in appello a 15 anni e 2 mesi di carcere inflittagli nel marzo scorso dalla corte d’Appello di Palermo. È per scadenza dei termini di custodia cautelare che , su richiesta della difesa , il cinquantaseienne Giuseppe Corona, ribattezzato il «re delle scommesse», ha lasciato il carcere. Si perché sono trascorsi più di sei anni da quando è stato arrestato in regime di custodia cautelare. Perché la pena a suo carico, pur essendo alta, non è ancora definitiva.
Ma su richiesta della procura generale del capoluogo isolano, per il colui che è ritenuto un mafioso di spessore, con la scarcerazione è arrivata parallelamente è una nuova misura cautelare che, pur lasciandolo in libertà, lo obbliga al divieto di dimora in Sicilia, l’obbligo di permanenza nell’abitazione in orario notturno e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Questa la situazione in vista di un processo in Cassazione che la difesa, non appena verranno depositate le motivazioni dell’appello, verosimilmente chiederà.