Caltanissetta – Società condannata a risarcire il lavoratore che aveva licenziato dopo una lunga assenza per infortunio prima e per malattia dopo.
Così ha disposto il giudice del lavoro di Caltanissetta, in accoglimento della tesi avanzata dall’avvocato Giosal Lo Giudice , condannando la stessa ditta al pagamento, in favore del ricorrente, di una somma equivalente all’ammontare di sei mensilità dell’ultimo stipendio. A questo si sono aggiunte anche le spese sostenute per il giudizio.
Il perché della decisione è presto spiegato. Sì, perché la stessa società non avrebbe comunicato ufficialmente al dipendente che stava per raggiungere il periodo massimo non lavorato, in questo caso sia per malattia che per infortunio, al raggiungimento del quale il datore di lavoro non può procedere al licenziamento.
In realtà questa comunicazione preventiva al lavoratore non sarebbe mai arrivata. E il tribunale, ricostruendo il cosiddetto periodo di comporto, alla fine ha condannato il datore di lavoro a indennizzare il suo dipendente.