Mussomeli – Un concerto per festeggiare la (ri)nascita del Circolo dei pastori di Mussomeli. Che, per l’occasione, ha scelto un nome forte -anzi due- della lirica, il soprano Liliana Aiera, accompagnata al pianoforte dal direttore di coro Rosario Randazzo. L’evento, che si terrà domani, domenica 8 giugno alle ore 19:30, presso la chiesa Madre di Mussomeli, è stato fortemente voluto dal Consiglio direttivo del Circolo, composto dal presidente Domenico Messina, dal vice Vincenzo Sorce, dal tesoriere Sebastiano Morreale, dal segretario Pippo Sorce e dai consiglieri Giuseppe Calà, Salvatore Sorce, Salvatore Sorce, Crisostomo Nucera, Angelo Alessi. “Un’occasione per festeggiare la rinascita ufficiale del Circolo, costituitosi con atto notarile registrato il 26 marzo di quest’anno, presso lo studio del notaio Roberto Indovina, socio del Circolo”. Così le cariche del Direttivo di una realtà le cui origini si perdono nella notte dei tempi di un paese che -è innegabile!- vanta una forte vocazione agricola. Ancora oggi cuore pulsante della locale economia, a dispetto delle criticità diffuse. E, intanto che mette “nero su bianco”, nel centro del centro storico più antico del paese, il sodalizio ha trovato la sua collocazione fisica. Prorio fra l’altro circolo, il Trabia-Paolo Emiliani Giudici, e la Torre dell’orologio. E, sempre nell’ambito della valorizzazione delle radici, si è scelta la chiesa Madre come sede del concerto che presterà la scena a due talenti sancataldesi della musica impegnata .
Aiera, titolare di Cattedra in Flauto traverso presso la Scuola secondaria di primo grado “Rosso di San Secondo” di Caltanissetta, nel luglio del 2018 ha conseguito la laurea di Canto Lirico -sua principal einclinazione- presso il Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo, sotto la guida del maestro Lucia Fiori. Si è esibita come soprano solista in numerosi concerti lirici, da camera, di musica sacra e opere liriche sia in Sicilia che in varie città d’Italia. Calcando la scena di importanti teatri come il “Biondo” di Palermo o il “Teatro greco” di Taormina, ricuotendo successo di pubblico e di critica. Dopo il debutto del 2018 ne “La Traviata” di Giuseppe Verdi al “Festival di Civitanova all’Opera” a fianco di artisti di primo piano del panorama operistico nazionale. Degne di nota, all’interno del vasto curriculum, la partecipazione a Sanremo presso il “Teatro del Casinò” insieme al tenore Valerio Borgioni, e la scritturazione da parte della Polizia di Stato di Caltanissetta e Marsala, avvenuta in due anni consecutivi, 2021, 2022. Pertanto neanche il Covid ha segnato battute d’arresto nella carriera dell’artista. E, nel 2023, a Roma per un concerto solista con la Banda musicale della guardia di finanza. Particolarmente attiva nella zona del nisseno -la sua peraltro!- dove ha registrato e continua a registrare notevoli consensi.
Rosario Randazzo, titolare della Cattedra di Lettura e Pratica pianistica presso il Conservatorio di Palermo, dopo essersi diplomato in Pianoforte al Conservatorio stesso, ha conseguito il Compimento inferiore di Composizione. Dà così inizio ad un’intensa attività concertistica che lo vede impegnato, dapprima, come pianista solista e poi in varie formazioni da camera. Duo a quattro mani, duo con arpa, con flauto, con clarinetto, con violoncello; trio con clarinetto e violoncello; canto e pianoforte. La sua passine per la musica vocale lo spinge ad occuparsi di canto lirico e, in particolare, dell’accompagnamento pianistico dello stesso. A cui consacra gran parte della sua attività di pianista. Collabora, sin da subito, con grandi nomi della Lirica, quali Claude Verhaeghe, Luisa Maragliano, Cecilia Fusco. Dopo le borse di studio del 2003 e 2004, e la serie di concerti del 2006, suona come solista in svariate formazioni da camera per conto di associazioni musicali di prestigio e molto note sul territorio, un nome per tutti, “Gli amici della Musica”, presente in varie città della Sicilia. Ha seguito vari corsi di formazione e, dal 2002, dirige il coro “Don Milani” di Caltanissetta. Occupandosi, ancora oggi, della formazione e dell’educazione vocale di voci bianche. Rilevante anche la collaborazione scolastica che lo ha visto impegnato in svariati progetti con i ragazzi.