Home Cronaca Droga lungo l’asse Germania-Sicilia, processo al boss legato a «Piddu» Madonia

Droga lungo l’asse Germania-Sicilia, processo al boss legato a «Piddu» Madonia

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Caltanissetta – C’è chi ha scelto la via del rito ordinario e chi quella dell’abbreviato. Strategie differenti per un’unica inchiesta che li ha accomunati.

Un’indagine, sull’asse Germania-Roma-Sicilia, incentrata su un presunto grosso traffico di stupefacenti sotto l’ala della mafia.

E per il rito abbreviato che ha deciso il boss gelese Salvatore Rinzivillo, che ha in «Piddu» Madonia, rappresentante provinciale di Cosa nostra, il punto di riferimento.

La via del giudizio ordinario, di contro, è stata scelta, tra gli altri, da Riccardo Ferracane che – secondo gli inquirenti – avrebbe avuto un ruolo di promo piano nella movimentazione della droga. E ancora, con lui, sono stati in udienza preliminare Francesco Doddo. Gabriele e Vincenzo Spiteri, Giuseppe Cassaro, Ivano Martorana, Mario Cassaro, Nicola e Salvatore Gueli e Paolo Rosa.

È una catena organizzata – quella ipotizzata dagli inquirenti – che si sarebbe occupata dell’approvvigionamento di grosse partite di droga.

La “roba” sarebbe stata acquistata in terra tedesca grazie a referenti siciliani che vivono lì. Poi sarebbe arrivata in Italia passando, attraverso più canali, ma sempre controllati, da Roma per poi arrivare fino al cuore di Sicilia. Lì, poi, sarebbe stata smerciata nel Nisseno e, più in dettaglio, nella piazza che abbraccia l’area del Gelese.

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