Palermo – È ritenuto l’autore di un fallito assalto in banca messo a segno a fine gennaio. Sono stati i carabinieri a smascherarlo e ad arrestarlo su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Termini Imerese.
È un ventottenne palermitano, volto già noto alle forze dell’ordine e, adesso, accusato di tentata rapina in concorso. Quella che il 28 gennaio scorso avrebbe provato a mettere a segno ai danni di un istituto di credito.
Ma è stata la reazione di un dipendente della stessa banca, che è riuscito a disarmarlo con un ombrello, a costringerlo alla fuga.
Il ventottenne, armato di taglierino, si sarebbe presentato in banca minacciando un dipendente per farsi consegnare i soldi. Ma la reazione dell’altro lo ha costretto a desistere.
Fuori, davanti lo stesso istituto di credito, un complice – la cui identità è ancora nell’ombra – lo avrebbe coperto facendo da palo. Ma alla fine sono stati costretti a fuggire a mani vuote.
Scattato l’allarme è partita la caccia ai rapinatori. I militari hanno passato al setaccio le immagini girate dall’impianto di videosorveglianza.
Da alcuni fotogrammi sarebbero poi riusciti a identificare il ventottenne nel momento in cui stava per fare irruzione in banca.
Da qui, adesso, l’ordinanza di custodia cautelare che lo ha fatto finire in una cella del carcere di Termini Imerese, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.