Caltanissetta – Era ricercato da oltre un anno. Ora è stato scovato dai carabinieri che lo hanno arrestato. Perché su lui pendeva un ordine di carcerazione.
È un quarantaquattrenne niscemese sul quale pendeva un provvedimento di cumulo pene emesso dalla procura generale della corte d’Appello di Lecce.
Deve scontare una pena globale di cinque anni, dieci mesi e undici giorni per detenzione e spaccio di stupefacenti, furto e resistenza a pubblico ufficiale. Tutti reati consumati nell’arco temporale che va dal 2007 fino a sei anni addietro.
Da tempo il niscemese si era trasferito in Germania per lavoro e di tanto in tanto tornava in paese per trovare i familiari. Quando i militari hanno avuto la certezza che fosse arrivato a Niscemi, si sono presentati in casa sua. E lo hanno trovato lì.
Ma non è tutto. Perché durante la perquisizione sono saltati fuori due atti di marijuana conservati in una busta di plastica e un bilancino di precisione. Situazione, questo, che peraltro ha fatto pure scattare il suo arresto indipendentemente dal provvedimento della procura generale leccese.
E per l’«erba» che teneva in casa adesso, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il provvedimento disponendo la custodia cautelare in carcere. Ora è stato rinchiuso nella casa circondariale di Gela per scontare pure la pena.