Riesi – Boss di mafia e suoi familiari alla sbarra per rispondere di una estorsione. E con loro anche un paio di presunti fiancheggiatori.
Alla sbarra è chiamato il capomafia di Riesi, Francesco Cammarata, la moglie Maria Sciacchitano, i loro figli, Teresa e Giuseppe Cammarata, Giuseppe Montedoro e Orazio Migliore – assistiti dagli avvocati Danilo Tipo, Flavio Sinatra, Giovanni Maggio e Cinzia Bellomo – tutti tirati in ballo per estorsione continuata ed aggravata dai metodi mafiosi.
Contestazione legata alle presunte richieste di pizzo avanzate nei confronti di un imprenditore, pure lui riesino, che opera in più settori.
A lui, secondo la tesi accusatoria, sarebbero stati chiesti 30 mila euro da pagare in più soluzioni. Denaro che, sempre per gli inquirenti, sarebbe stato destinato alle casse del clan.
I Cammarata, secondo carabinieri e magistrati, sarebbero stati la mente di quel presunto disegno estorsivo, mentre gli altri li avrebbero collaborati.
Questo, almeno, è quanto è stato ipotizzato nel momento in cui, nel dicembre di due anni fa, sono scattati pure provvedimenti cautelari.
Gli stessi che l’estate prima sono stati preceduti da un arresto del presunto esattore nel momento in cui – per l’accusa – stava incassando una tranche di tremila euro.