Trapani- Lei, prof, avrebbe favorito la latitanza del boss Matteo Messina Denaro. E con lui avrebbe pure avuto una relazione sentimentale. Fino al momento in cui, nel gennaio di due anni fa, è stato arrestato dai carabinieri del Ros.
L’insegnante di matematica Floriana Calcagno, cinquantenne di Palermo ma che vive a Campobello di Mazara, è stata adesso arrestata.
A lei la procura di Palermo, attraverso l’aggiunto Paolo Guido ed i sostituti Gianluca De Leo e Pierangelo Padova, hanno contestato le ipotesi di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena.
L’insegnante, nipote del capomafia Francesco Luppino, subito dopo l’arresto del boss si era presentata ai magistrati asserendo di avere avuto una relazione con lui, ma di non sapere di chi si trattasse in realtà. Aggiungendo che lui si era presentato come tale “Francesco Salsi”, anestesista in pensione e che si erano conosciuti in un supermercato di Campobello di Mazara, dove la prof insegna, nel 2022. Ma, secondo il suo racconto, si sarebbero incontrati solo una volta. Poi , tra loro, sarebbero stati solo messaggi e chiamate.
Secondo la tesi accusatoria, la donna avrebbe protetto la latitanza del capomafia, primula rossa per un trentennio, aiutandolo pure negli spostamenti. In quei mesi in cui avrebbero avuto una relazione, come attesterebbero alcuni bigliettini, lei avrebbe scatenato la gelosia dell’altra amante di Messina Denaro, la maestra Laura Bonafede già condannata, ma solo in primo grado, per mafia.
