Caltanissetta – Riconoscimenti ai militari che si sono contraddistinti per la loro azione di contrasto alla criminalità organizzata. Come da tradizione.
A cominciare dall’attribuzione di encomi semplici al maggiore Salvatore Vilona, al luogotenente Attilio Granatelli e all’appuntato Pietro Luca sull’onda di una inchiesta antidroga che ha fatto scattare undici arresti oltre al sequestro di una grossa partita di droga.
Encomio solenne, poi, all’appuntato scelto Giuseppe Sandro Incorvaia, in servizio al radiomobile di Gela, che senza tentennamenti è entrato in azione ed è riuscito a bloccare e disarmare un uomo che, durante una rissa, aveva ferito due persone a colpi di pistola.
Altro encomio semplice al comandante del nucleo investigativo e ai componenti il suo ufficio per un’indagine su omicidi, armi e ricettazione che ha fatto scattare cinque provvedimenti restrittivi.
Ancora encomio semplice allo stesso comandante del nucleo investigativo e ai suoi carabinieri per una operazione su mafia, omicidi ed estorsioni che ha fatto scattare ben ventinove arresti e il sequestro di parecchia droga.
Per finire, ancora encomi semplici al vice brigadiere Enrico Gagliano e all’appuntato scelto Giovanni Raia, della tenenza di San Cataldo, che hanno salvato un uomo che voleva togliersi la vita.
A consegnare i riconoscimenti, il prefetto Chiara Armenia, il presidente vicario della corte d’Appello di Caltanissetta, Giuseppe Melisenda Giambertoni, il procuratore generale facente funzioni Antonino Patti, il procuratore aggiunto Santi Roberto Condorelli, in rappresentanza del procuratore di Caltanissetta, Salvatore De Luca e il procuratore di Gela, Fernando Asaro