Caltanissetta – Ritenuto legato alla mafia nigeriana, ha trascorso tre anni in cella prima che la legge riconoscesse la sua innocenza. E a rendere ancora più doloroso il suo calvario è stata pure la perdita di una gamba. Gli è stata amputata per una infezione curata malamente in carcere. Una banale ferita al piede, rimediata al “cara” di Mineo, alla fine lo ha privato di una gamba.
Ma oggi il ventottenne nigeriano Famous Williams ha una nuova vita. Potrà permettersi una vita normale grazie a un contratto di lavoro stabile che gli è stato offerto dalla cooperativa Etnos presieduta da Fabio Ruvolo.
La coop lo ha seguito per mesi, fin da quando nel gennaio di due anni fa è stato scarcerato dopo avere trascorso tre anni in cella da innocente. Lo ha anche sostenuto per fargli ottenere una protesi. E adesso, a coronamento di un percorso di riscatto – non suo perché non si era macchiato di alcuna colpa – ha pure ottenuto un lavoro stabile che gli consentirà di condurre una vita normale e di lasciarsi alle spalle la sua dolorosa storia. «Oggi – è stato spiegato – lavora nella cucina di Etnos ed è amato e benvoluto dai colleghi che sono diventati la sua famiglia».
Una storia a lieto fine che ripaga il giovane delle mille peripezie subite ingiustamente, a cominciare dalla detenzione e dalla perdita della gamba.