San Cataldo – Erano accusate di avere alleggerito di merce un grande magazzino. Un furto e un tentato furto di capi di abbigliamento ai danni del Decathlon di San Cataldo, quello che è stata contestato loro. Tre le ragazze coinvolte nella vicenda, due delle quali minorenni.
E alla fine , dopo la denuncia, sono state processate dal tribunale per i minorenni di Caltanissetta presieduto da Umberto Zingales. Una di loro, un’allora quattordicenne – assistita dall’avvocato Fausto Giuliana – ha ottenuto il perdono giudiziale per un tentato furto, mentre è stata assolta con formula piena per furto, per «non avere commesso il fatto».
Mentre una seconda imputata a quel tempo pure lei minorenne, diciassettenne per l’esattezza – assistita dall’avvocatessa Filomena La Vecchia – è stata assolta per quello che un tempo il codice indicava come insufficienza di prove. Procedimento a parte, dinanzi alla magistratura ordinaria, è stato invece disposto nei confronti di una maggiorenne che quel giorno avrebbe agito con le due ragazzine.
È al 6 dicembre di cinque anni fa che risalgono i fatti. Quando le tre ragazze si sarebbero presentate al punto vendita Decathlon al centro commerciale «il Casale» di San Cataldo.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, aggirandosi tra i vari reparti del negozio avrebbero tentato di portare via un paio di scarpe da calcio e un sotto tuta nero. Ma sarebbero stati bloccati da una commessa prima di lasciare i locali.
Alle stesse giovani, sempre quel giorno, invece, è stato addebitato il furto di un bel po’ di merce dopo avere tolto il dispositivo antitaccheggio.
In particolare sarebbero stati portati via due maglie con maniche lunghe, quattro paia di pantaloni, una felpa, un paio di occhiali scuri e un berretto di lana, tutti di note marche.
Le due minorenni, alla fine, da quest’ultimo episodio sono state tirate fuori. È alla terza complice, per la quale si procede a parte, che è stato affibbiato un ruolo più di primo piano.