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Il cantautore Gero Riggio racconta l’ultimo progetto di musica contro le mafie. L’intervista

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ANASTASIA MAMMONE PER MUSICA CONTRO LE MAFIE.
ANASTASIA MAMMONE PER MUSICA CONTRO LE MAFIE.

Mussomeli – Gero Riggio, cantautore trentatreenne di Mussomeli con già alle spalle numerosi e importanti riconoscimenti (tra tutti la Finale di Castrocaro su Rai Uno nel 2007 e il Premio Musica contro le mafie e Polizia Moderna, ndr) è appena rientrato dall’esperienza di “SOUND BOCS” la prima Music Farm a sfondo civile mai realizzata in Italia in cui Gero è stato selezionato come uno dei “10 residenti” da una commissione tecnico-artistica, esperienza che ha permesso all’artista di vivere nelle caratteristiche Residenze Artistiche “Bocs Art” di Cosenza per una settimana in cui ha scritto, composto, arrangiato e registrato con l’ausilio e la supervisione di un team di professionisti del mondo dello spettacolo tra cui Gennaro De Rosa (ideatore, Presidente di Musica contro le mafie e Content Coach), Cecilia Cesario (Vocal Coach di Amici), Vladimir Costabile (Produttore artistico e fonico di artisti come Brunori Sas e Loredana Bertè) e Stefano Amato (Producer Coach, Musicista di Brunori Sas e Polistrumentista affermato), un brano inedito dalle svariate tematiche sociali tanto care all’associazione, atte alla diffusione delle buone pratiche e buone azioni attraverso la musica, settimane di lavoro molto intense scandite da incontri virtuali con professionisti e personaggi del calibro di Roy Paci, la giornalista delle iene Roberta Rei, il rapper Kiave, il Professor Marcello Ravveduto, il patron di casa Sanremo Enzo Russolillo e tanti altri ospiti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto culminata nell’ultimo giorno da un’esibizione finale (Boot Up Stage) in un “Live Unplugged” del brano realizzato davanti ai Coach che hanno seguito gli artisti, davanti a tre Giornalisti (Francesco Mannarino per la Gazzetta del Sud, Max Orrico per Più o Meno Pop e Maria Assunta Castellana del Quotidiano del Sud) e una giuria di giovani millennials che hanno espresso il loro parere sulle dieci opere presentate, giudizio che ha permesso di premiare i vincitori di questa prima edizione, il duo brianzolo POESIA POTENTE E CHITARRA TONANTE.

 

 

Gero raccontaci in breve questa esperienza

Grazie amici di Castello Incantato per avermi concesso questa chiacchierata. In tempi come questi che stiamo vivendo, difficili per lo spettacolo, tornare ad esibirmi e a vivere un esperienza come quella di Sound Bocs mi ha fatto crescere molto e mi ha cambiato umanamente e artisticamente. Sono tornato con la valigia carica di tanti colori e sfumature che solo realtà come Musica contro le mafie poteva regalarmi. Ho avuto l’opportunità di lavorare a stretto contatto con professionisti conosciuti e ammirati solo attraverso il virtuale che mi hanno regalato molto. Ho avuto l’opportunità di conoscere ragazzi che come me vivono di “pane e canzoni” i quali, ognuno con le loro diversità, mi ha regalato molto dal punto di vista umano e artistico. E poi ho avuto l’opportunità di capire e apprezzare ancora meglio il lavoro che c’è dietro ad una macchina perfetta messa su dall’Associazione Musica contro le mafie, una macchina dove l’artista e l’arte viene messa davvero al primo posto, non è scontato oggi. La mia è stata una settimana che mi è sembrata una vita talmente è stata ricca di belle cose.

 

Tu che hai vinto Musica contro le mafie, quanto è importante veicolare messaggi dal forte impatto sociale attraverso le canzoni.

La vittoria a Musica contro le mafie è stato per me un Fulmine a ciel sereno, capace di aprirmi mentalmente a strade inesplorate ed esperienze importanti, tra tutte l’esibizione alle commemorazioni del 23 Maggio 2019 a Palermo davanti ad oltre quindicimila persone commosse dalle note della mia “Svuoto Il Bicchiere” che hanno un po’ cambiato la mia personale percezione del concetto di “Canzone”. In un mondo musicale saturo di messaggi di qualsiasi genere, parlare di argomenti importanti come la diffusione di buone pratiche atte a quello che definisco “cambiamento” è di fondamentale importanza. Parlare di temi spinosi è sicuramente molto più complicato ma è importante e gratificante il triplo, e indipendentemente dal bacino di utenza che potrai raggiungere, sarai consapevole di aver contribuito nel tuo piccolo a questo processo. Le parole sono importanti oggi. E le canzoni un mezzo micidiale per diffonderle e farle arrivare prima.

 

Cosa succederà adesso dopo questa esperienza?

L’esperienza a Cosenza è stata solo una preparazione “tecnica” allo scopo vero e proprio di questo progetto. Infatti le nostre dieci canzoni che abbiamo lì realizzato e che continueremo a produrre a distanza con il team di lavoro, saranno inserite in un Libro a lettura aumentata (quindi rintracciabili attraverso un QR Code) che si chiamerà “Sound Bocs Diary” che conterrà, oltre ai brani, anche un bellissimo Diario che abbiamo scritto giornalmente dove abbiamo raccontato aneddoti, curiosità delle giornate, sensazioni vissute con tanto di foto e contenuti video particolari e altre informazioni molto simpatiche che scoprirete! Il Libro sarà presentato a Sanremo nel 2021, nei giorni del Festival. Musica contro le mafie e Sound Bocs sono state due esperienze totali che sono andate al di là della musica, al di là di un obiettivo da raggiungere. Sono state molto di più e ringrazio tutta l’associazione per avermi dato la possibilità di viverli. Sono certo che questo è solo un punto di partenza.

 

Grazie per questa piacevole chiacchierata e in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.

Grazie a voi e Viva il lupo, nella speranza di poter riabbracciare presto (anche fisicamente) le persone che sostengono la mia musica e i miei progetti.

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