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Giovedì 5 giugno al cineteatro Manfredi di Mussomeli, “L’amore che ho”, il film su Rosa Balistreri

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Mussomeli – Giovedì 5 giugno, alle ore 19:30, Mussomeli e il cineteatro “Manfredi”, che del suo signore porta il nome, rendono omaggio a Rosa Balistreri con la proiezione del film del regista Paolo Licata, “L’amore che ho”. Film già candidato ai “Nastri d’Argento” e che ha fatto registrare oltre 15mila presenze. La storia, tratta da “L’amuri ca v’haiu” di Luca Torregrossa, canta la vita -tragica e straordinaria- della leggenda della canzone popolare, voce siciliana, licatese nella fattispecie, troppo dirompente per poter morire senza prima aver cantato la sua musica. Sul set, attrici del calibro di Lucia Sardo, Donatella Finocchiaro e Anita Pomario -nelle tre fasi della vita di Rosa- ad animare la pellicola distribuita da “Dea Film”, per la colonna sonora di Carmen Consoli, alla quale peraltro è affidato anche un cammeo all’interno della narrazione scenica. Rosa -che dopo le disgrazie maturate in quella terra dimenticata da Dio e dai santi, divenne amica di Franca Rame, Dario Fo, Ignazio Buttitta e Renato Guttuso, in virtù della convivenza col pittore Manfredi Lombardi- venne fuori per caso, a Roma, fuori dalla sua Terra, che l’aveva (in)castrata. Attanagliata com’era dalle catene della violenza e della povertà. Sarà suo nipote Luca, nella realtà autore del romanzo, figlio della figlia che la madre non riconosce -o, per meglio dire, che non riconosce la madre- a far sì che quel talento straordinario potesse togliersi i pesi dalle ali. Immaginando e facendo immaginare -ieri come oggi, oggi come ieri- “una Sicilia libera e indipendente”, libera di volare alto come quel canto che, strugge e redime, metafora di un’esistenza soffocata e soffocante, ma che pure ci insegna che la luce… in fondo al tunnel c’è… e, se solo vogliamo… riusciamo a coglierla. La proiezione è stata richiesta dall’associazione AttivaMente Insieme, su suggerimento dell’architetto-fotografo Santo Eduardo Di Miceli, e BCsicilia ed è stata resa possibile grazie a Maria Francesca Tona, produttore delegato di Dea Film, assieme ad Antonio Guadalupi. Rocco e Santi Bambaci, produttori, mentre la produzione esecutiva è di Riccardo Cannella per “Cinnamon”. Intanto che l’associazione di promozione sociale, AttivaMente Insieme, si sta adoperando per organizzare e promuovere un incontro sul set dal vivo con le firme e le protagoniste della pellicola che ha già sbancato al Botteghino, in Sicilia e non solo, alla proiezione di giovedì sarà presente un altro talento della musica popolare locale, il suterese Nonò Salamone -altro “figlio adottivo” della cantante- che, non solo, ha musicato la poesia di Rosa “Chi nni sapiti” ma che, con Rosa ha maturato un rapporto di famiglia consumato fra Torino, Palermo e Sutera, condiviso con i suoi affetti più cari fra i palchi e i muri di casa. Quella casa che, se può essere foriera di sorprusi e sopraffazioni, al contempo, è custode segreta dell’amore più profondo a cui l’essere umano è destinato!

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