Caltanissetta – «In Sicilia allevatori e produttori agricoli sono allo stremo delle forze». L’allarme è di Legacoop delle regioni del Mezzogiorno che guardano con «angoscia e preoccupazione la drammatica siccità che sta attanagliando le regioni del Sud». E in tal senso, particolare preoccupazione desta le condizioni in cui versa la Sicilia.
«Allevatori e produttori agricoli – è stato sottolineato da Legacoop – che devono fare i conti con una crisi strutturale che rischia di fare collassare un comparto che un tempo era trainante per l’intera Isola».
E la fotografia, su questo aspetto è impietosa. «Il settore oggi registra il 70 per cento di perdite nella produzione cerealicola e oltre il 45 per cento nelle coltivazioni arboree».
Poi un affondo evidenziando come «le dighe e gli invasi – il riferimento è all’intero sud – rappresentano il simbolo dell’incuria e dell’abbandono, basti pensare che il 50 per cento delle dighe siciliane non è mai stato collaudato, quasi tutti gli invasi del Mezzogiorno registrano una riduzione d’acqua che supera il 50 per cento e che sfiora il 65 per cento in alcune regioni rispetto alla dotazione degli scorsi anni».
E non è tutto perché «La siccità e la mancanza d’acqua – è stato rimarcato – stanno inoltre mettendo a dura prova anche il comparto turistico».