Mussomeli – I Fatti dell’acqua rappresentano un avvenimento che ancora oggi spinge a riflettere sul posizionamento di ciascuno all’interno della comunità. È uno spunto per comprendere l’importanza di far sentire la propria voce quando un diritto è violato, non riconosciuto. 71 anni fa, il 17 febbraio 1954, la comunità di Mussomeli si è unita in protesta per la mancanza di acqua, con un desiderio di giustizia imperativo di cui è giusto mantenere traccia nella memoria collettiva. Per questo motivo, giovedì, 10 aprile, si terrà un incontro, organizzato dalla sezione ANPI “Bella Ciao” di Mussomeli, volto a registrare la testimonianza di Baldassare Mistretta, allora bambino, rimasto gravemente ferito proprio durante la dispersione della folla che protestava quel giorno. Tanti i significati che naturalmente si susseguiranno, a partire dalla vicenda personale fino all’inevitabile riflessione su come tuttora il diritto all’acqua risulti non del tutto tutelato. L’appuntamento è dunque per giovedì, 10 aprile, alle ore 17, presso il salone del collegio di Maria (Batìa), a Mussomeli. Salutano le persone presenti il sindaco Giuseppe Catania e il presidente dell’ANPI “Bella Ciao” Mario Difrancesco. Modera Giuseppe Territo.