Home Cronaca Il cuntastorie Salvo Piparo a Mussomeli con “Poeti ed eroi”

Il cuntastorie Salvo Piparo a Mussomeli con “Poeti ed eroi”

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Mussomeli – Protagonista assoluto del 400° Festino di Santa Rosalia, appena salpato dal 19 luglio a Palermo, Salvo Piparo, il genio del cunto, è pronto per il suo “ritorno” a Mussomeli. Fra quei vicoli che lo hanno visto giocare quando i genitori lo affidavano ai nonni per qualche giorno, durante le vacanze estive. Si ricorda bene Salvo del “suo” paese, del castello e dei tanti compagni di giochi di strada e di salutari merende. Ora questi sono solo ricordi, cartoline sbiadite di un’infanzia scanzonata che ha ceduto il passo al successo e alla notorietà. A Palermo, Salvo Piparo è un nome fra i più richiesti e i più noti. L’erede di quella tradizione aedica e rapsodica che, con qualche forzatura, ufficialmente, la si vorrebbe fare risalire all’Ottocento. Ma difficile non vederci una genealogia in comune con la Grecia arcaica. In Sicilia l’arte del cunto si perde nella notte dei tempi. Perchè la Sicilia è di per sè terra di cunto. E lui ne è lo straordinario interprete. Erede di Mimmo Cuticchio, si imbatte anche nel teatro di Salvo Licata, autore tra i più importanti, per catturare i tratti del contemporaneo teatro palermitano.

Il cunto di Piparo non è mai uguale da una sera all’altra, perchè frutto dell’improvvisazione che risente dell’influenza del momento, del contesto, di quello che l’attore sente dentro di sè. E’ il fuoco dell’improvvisazione che nasce dall’intuizione. E dallo stato di grazia del momento. Passato il tempo dei copioni recitati a memoria, adesso, il cuntista del terzo millennio, si affida alle sensazioni che scaturiscono dal suo rapporto col pubblico. Che per lui è fondamentale. Imprescindibile. E’ il racconto che “sbaria” tutti i pensieri. Perchè, con gli occhi, restituisci al pubblico, le tue visioni, in un rapporto osmotico e simbiotico il cui effetto è la catarsi. Del corpo e dell’anima.

Questo straordinario interprete della sua parola ha calcato i palcoscenici più prestigiosi del mondo, non ultimo quello del Parlamento Europeo dove ha portato alto il nome della nostra lingua, il siciliano. E adesso Mussomeli avrà il privilegio di potere assistere ad una sua performance grazie alla intensa attività di promozione culturale e del territorio operata dalla FIDAPA, la Federazione Internazionale Donne Arti Professioni Affari che si è spesa senza riserve, nella promozione di attività socio-culturali di altissimo livello, nel tentativo di tenere sempre alta l’asticella degli eventi.

L’evento, organizzato e promosso dalla FIDAPA sez. di Mussomeli, in collaborazione con i comuni di Mussomeli, Bompensiere, Acquaviva e Marianopoli, si inserisce nel più vasto programma “Le Giornate della Legalità”. Un format, nato lo scorso anno, per iniziativa della socia palermitana Alessandra Romano, e quest’anno ulteriormente perfezionato. Da qui a settembre sono previsti altri eventi ancora da definire e da consumare all’interno dei comuni partner’s. Un contributo straordinario, per la messa in scena dello spettacolo, è stato assicurato dai tanti esercenti locali che hanno sposato a pieno titolo la proposta della FIDAPA, a cui va il sentito ringraziamento dell’associazione. Cosa questa che sarà ribadita durante la serata del 21 e quella immediatamente successiva del 23.

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