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Il pasticcere Mingoia: “Mia moglie ha ricevuto cure eccellenti nel reparto di ortopedia del ‘Longo’. Politica si adoperi per evitare chiusura o ridimensionamento dell’ospedale”

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MUSSOMELI – Nino Mingoia, titolare dell’omonima pasticceria, ha parole di ringraziamento per i sanitari del reparto di ortopedia dell’ospedale Maria Immacolata Longo. Una struttura che da sempre è oggetto di preoccupazione per le voci sempre insistenti di chiusura o ridimensionamento.  Quando in un medico o in un’equipe medica, ad un’indiscutibile professionalità, si aggiungono l’empatia, l’umanità, il garbo, la gentilezza, la pazienza non si può restare indifferenti. “Mia moglie è stata recentemente vittima di un incidente, dovuto forse ad un movimento sbagliato mentre si allenava in palestra che, per l’entità del trauma, ha destato parecchia preoccupazione. Fortunatamente, adesso mia moglie è in via di ripresa e di questo devo ringraziare per l’assistenza e le cure ricevute presso il nostro ospedale. Esprimo gratitudine da parte mia e di tutta la famiglia a tutto il personale Medico ed Infermieristico ed agli assistenti OSS del reparto di Ortopedia per il soccorso, l’appoggio e la presenza costante, la competenza ed il profondo senso di umanità dimostrato. Colgo l’occasione per sottolineare quanto sia importante e necessario per il paziente e per i familiari il supporto morale e psicologico trasmesso anche attraverso una presenza costante e il dialogo tra il medico ed il paziente ed il suo familiare. Mi chiedo se chiudono o ridimensionano il nostro ospedale sarò lo stesso? Certo di personale preparato ed umano possiamo trovarlo ma non sarà mai come il nostro ospedale, con i medici e gli infermieri che sono nostri paesani, con cui ci conosciamo da una vita e con qualcuno siamo anche andati a scuola insieme, con cui siamo cresciuti tra le strade del nostro paese, no mai sarà lo stesso. La speranza è che la politica dia risposta ai cittadini e, una volta per tutte, non si parli di chiusura o ridimensionamento ma di crescita di un ospedale punto di riferimento di un’intera comunità come quella di Mussomeli e bacino di utenza di altre comunità come  la vicina Acquaviva Platani, Sutera, Cammarata e San Giovanni Gemini, Casteltermini, Castronovo e Lercara Friddi.”

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