Home Cronaca Il Sorge rinasce a nuova vita in veste digitale

Il Sorge rinasce a nuova vita in veste digitale

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Mussomeli – Chissà cosa penserebbe oggi il prefetto Giuseppe Sorge Nola, insigne storico italiano, apprezzato in ogni tempo per il rigore con cui ha condotto le sue ricerche, del fatto che, da qualche tempo, la sua imponente opera “Mussomeli nel secolo XIX, Cronache dal 1812 al 1900”, è per tutti a portata di clic? Beh! Possiamo solo immaginarlo. Vista l’azione innovativa operata dallo storico -nato nel 1857 e morto nel 1937- proveniente da un’agiata e colta famiglia borghese, al secolo Sorce… ne gioirebbe indubbiamente! Perchè -come ci ricorda il padre della semiotica moderna- “solo la lista della spesa si scrive per sè, tutto il resto si scrive per gli altri”. E il merito di aver preservato dall’oblio un caposaldo della letteratura storica locale è tutto del prof. Angelo Genco Russo, insegnante classe 1953, in pensione da otto anni, stregato dal fascino del web. Raggiunto dai microfoni di Castelloincantato il professore, con l’aria sorniona di chi ritiene di avere fatto solo ciò che era doveroso e quindi “normale” ci racconta di essersi imbattuto in prima persona in quella carenza di fonti scritte che, fra l’altro, caratterizza un paese ricco di storia, architettura e tradizioni, qual è Mussomeli. E quelle di cui si ha contezza, si fatica a trovarle. Nelle librerie come sul web. E questa invece ahinoi! è storia nota. E così accade che, in quello che è stato ribattezzato “Il paese delle confraternite”, a fronte del più inglorioso “Pietro e Paolo” di atavica memoria, non si trovino notizie sull’origine dei riti della settimana santa. Una tradizione che ha scomodato antropologici del calibro di Elsa Guggino! Ma questo è solo uno dei -non pochi per la verità!- paradossi che animano la cosiddetta capitale del Vallone. Dove, a memoria d’uomo, le “fonti” -siano esse scritte o angoli di ristoro- si smaterializzano con una certa facilità. Per evitare che stessa iniqua sorte invero toccasse a quello che, a buon diritto e con buona pace della critica locale -nonostante le revisioni apportate all’argomento dagli ultimi studi- viene considerata la “Bibbia” circa l’origine e i futuri sviluppi della terra di Manfredi, Angelo Genco Russo ha scannerizzato pagina per pagina il prezioso saggio e lo ha messo online. Un volume che è stato stampato per la prima volta nel 1931 a Palermo dalla Tipografia Michele Montaina e che oggi viene restituito a nuova luce dal lavoro, anch’esso certosino del professore che, con i suoi alunni al Secondo comprensivo ha svolto, assieme alla collega Michelina Calà, attività di iniziazione agli oneri e agli onori della cronaca. Un azione meritevole che è stata parecchio apprezzata anche dai diretti discendenti di colui che fu anche Sottoprefetto di Termini Imerese e, in tale veste, coinvolto nella sanguinosa repressione dei Fasci Siciliani. “Un’ottima iniziativa, al passo con i tempi che ho apprezzato moltissimo” commenta a caldo Rino Sorge, il cui nonno era cugino del Sorge, “anche perchè il volume ad oggi non si può ristampare”.

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