Palermo – È un ladro acrobata quello arrestato dai carabinieri. Che nel tentativo di sfuggire ai carabinieri s’è arrampicato lungo un tubo del gas, fino al quarto piano. Ma gli è andata male. Malissimo.
Sì, perché lì, dopo la fatica e il rischio corso per arrampicarsi fin lassù, ha trovato i militari ad attenderlo per arrestarlo.
In manette è finito un cinquantenne di origini palermitane, non nuovo a guai giudiziari, questa volta con l’accusa di tentato furto.
Si era introdotto in un’attività commerciale di Ficarazzi passando da una finestra all’interno. Una volta dentro avrebbe arraffato merce. In particolare bottiglie di alcolici e lattine.
Ma qualcosa, per lui, è andato storto. Sì, perché non ha fatto i conti con il sistema di allarme installato nel locale. Già perché la proprietaria da remoto aveva ricevuto una notifica di intrusione all’interno del suo locale.
Così è scattato l’allarme e in zona è arrivata una pattuglia dei carabinieri che ha mandato in fumo i piani del mancato ladro.
Il cinquantenne, mosso da disperazione, nel momento in cui s’è reso conto di essere stato scoperto ha tentato una improbabile fuga arrampicato lungo il tubo del gas dello stabile, sino a raggiungere il balcone del quarto piano dove, ad attenderlo, ha trovato i carabinieri che lo hanno immediatamente arrestato.
Il ladro, nella concitazione del momento, ha pure abbandonato all’interno del negozio uno zaino con dentro la refurtiva , subito riconsegnata alla proprietaria.
Poi il giudice per le indagini preliminari di Termini Imerese ha convalidato il provvedimento restrittivo autorizzato dalla procura.