Villalba – Da un passato tra gli scranni dell’aula consiliare, alla corsa per la poltrona più “alta” del Comune. Nel segno della continuità in termini d’impegno politico.
Sì, perché Rita Favata sarà in lizza per la prossima sindacatura del comune di Villalba. Il nuovo gruppo politico l’Altra Villalba è uscito allo scoperto proponendola per la corsa alla conquista dell’amministrazione villalbese.
Rita Favata, docente di diritto, è stata già consigliere di maggioranza del gruppo Amare Villalba.
«È con entusiasmo che ho accettato la candidatura del gruppo – ha spiegato Favata – sulla base di una sintonia che si è costruita in questi mesi e mi ha portata a condividere il progetto che insieme porteremo avanti, nella piena consapevolezza dell’impegno che ci assumiamo nei confronti dei nostri concittadini e del lavoro duro che ci aspetta».
E, guardando al futuro, ha posto subito sul tappeto quello che sarà, eventualmente, il leitmotiv della sua amministrazione.
«La promessa che ci sentiamo di poter fare fin da ora – ha asserito in tal senso – è quella che lavoreremo con il massimo impegno e trasparenza dal primo all’ultimo giorno del nostro mandato».
La scelta del gruppo, frutta di una riflessione interna, è figlia di motivazioni forti e condivise emerse in mesi e mesi di confronto. Un dialogo costruttivo e di prospettiva che, alla fine avrebbe fatto emergere «una grande sintonia e ampia condivisione del progetto che parte da un’idea di politica non come esercizio di potere o manifestazione di forza, ma come servizio per la propria comunità».
E portavoce del nuovo gruppo politico, Giuseppe Iucolino, ha voluto spiegare le ragioni di questa scelta “rosa”. «Siamo la prima forza a scendere ufficialmente in campo e la nostra scelta va ad infrangere una lunga tradizione che ha visto fino ad oggi solo uomini competere alla carica di sindaco. Già da qui vogliamo sottolineare che la nostra è una scelta di rinnovamento e di cambiamento».
E guardando al futuro «l’obiettivo è quello di riportare un clima di serenità nella nostra comunità e lavorare in modo serio e costruttivo per ripristinare una collaborazione e un dialogo tra cittadini e istituzioni e coinvolgere nel processo di cambiamento tutte le categorie sociali, economiche e culturali presenti nella comunità. Vogliamo già dire che noi siamo l’altra Villalba, quella con idee e voglia di fare», ha concluso Iucolino.
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