Villalba – Non ci stanno a passare per corruttori e precisano che si tratta di azioni singole, riferendosi a quelle al centro all’inchiesta tuttora in corso in cui sono coinvolte sette persone di Villalba e sulle quali grava il sospetto del reato di voto di scambio. La lista che in questa ultime elezioni comunali ha sostenuto la candidata a sindaco Rita Favata ha così diffuso una nota in cui scrive: “In merito a quanto appreso dagli articoli sulla stampa, come gruppo politico L’altra Villalba teniamo a precisare che la nostra campagna elettorale non ha nulla da spartire con i fatti contestati, e ne prendiamo le dovute distanze, fiduciosi nel lavoro delle forze dell’ordine, che sicuramente faranno chiarezza sulla realtà dei fatti. Da un punto di vista politico – proeseguono – abbiamo condotto una campagna elettorale in maniera serena e corretta e nel massimo della trasparenza. Se ci sono stati – concludono – comportamenti individuali non corretti, e comunque tutti da verificare, questi di certo non possono buttare ombre su di un gruppo che ha accettato la sfida, senza avere altri mezzi se non la passione e l’amore per il proprio paese”. Intanto nel mirino degli inquirenti sono finiti uomini che stanno passando sotto la lente di ingrandimento persone, telefonini e oggetti per appurare se ci sia stata, nel corso dell’ultima elezione comunale, una compravendita di voti.