Caltanissetta – Chiarezza e certezza sul futuro dei lavori per il raddoppio dell’ultimo tratto della statale 640. Lo hanno chiesto i sindacati a tutela, peraltro, dei lavoratori.
FenealUil, FilcaCisl e FilleaCgil hanno chiesto al prefetto, Cosima Di Stani, di convocare Anas ed Empedocle 2 Scpa per uscire dall’impasse.
«Il cantiere – hanno sostenuto i rappresentanti sindacali – corre il rischio di fermare la sua corsa trasformandosi nell’ennesima incompiuta siciliana. Temiamo fortemente che i lavori di questo tormentato lotto possano arenarsi e perciò vogliamo lanciare insieme ai lavoratori, attualmente in cassa integrazione e con i pagamenti che non viaggiano spediti, un segnale forte al territorio, considerato che da circa due anni la tanto agognata perizia di variante si è impantanata senza giungere a conclusione».
Ed è stato poi rilevato come «il cantiere è fonte di lavoro e di occupazione, oltre alla rilevanza di un asse viario di valenza regionale che, terminato, moltiplicherebbe le opportunità di sviluppo della nostra provincia».
Da qui la richiesta girata al prefetto Cosima Di Stani perché «è arrivato il momento di attivare un’azione coordinata di tutte le istituzioni interessate perché il territorio che continua a vivere ai margini possa implementarne sviluppo, crescita economica e sociale al fine di invertirne l’inarrestabile impoverimento. Chiediamo al prefetto di Caltanissetta di convocare un apposito incontro per fare chiarezza sulla reale situazione dell’opera».
Già, perché secondo gli stessi sindacati occorrono misure «per evitare anche eventuali problemi di ordine pubblico, atteso che le preoccupazioni sono evidenti e manifeste per la grave crisi che colpisce il territorio interessato».