Caltanissetta – L’avrebbe picchiata pure quando era incinta. E, adesso, oltre a malmenarla, la terrebbe pure reclusa in casa. Ma è stata la telefonata della donna, che ha chiesto aiuto alla polizia, a fare scattare la procedura nota come “codice rosso”, proprio nel momento in cui l’aveva appena aggredita.
E il presunto marito violento, di nazionalità pakistana, è stato arrestato per maltrattamenti contro conviventi. Sì, perché subito dopo la telefonata alla sala operativa della questura, una pattuglia è arrivata nella zona della chiamata. E lì, nell’adrone, hanno trovato la donna ancora sotto choc e in lacrime.
Era stata appena picchiata dal marito e su di sé portava ancora evidenti i segni , con un forte rossore al collo per un presunto tentativo di strangolamento.
È stata trasferita al pronto soccorso per essere visitata dai medici e in quei frangenti ha confidato di sentirsi in grave pericolo, perché da diverso tempo subiva maltrattamenti e minacce di morte dal marito, che l’avrebbe pure tenuta prigioniera in casa.
E alla fine, a lei è stata trovata sistemazione in una casa protetta. Mentre lui, su disposizione della procura, è stato arrestato e rinchiuso in una cella del carcere Malaspina