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L’uccisione del figlio del boss di Milena, l’accusa: gelosia e mafia i moventi

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Milena – Non solo gelosia ma anche questioni mafiose. Un mix di moventi quelli che sarebbero stati alla base dell’uccisione del figlio dell’ex boss di Milena.

È emerso tra le pieghe dell’inizio della requisitoria per il delitto dell’allora ventisettenne di Milena, Salvatore Randazzo, figlio di colui che è stato poi indicato come il capomafia di Milena, Francesco Randazzo.

Per l’uccisione del ragazzo è sotto accusa il cinquantatreenne, pure lui milenese, Carmelo Sorce – difeso dagli avvocati Danilo Tipo e Daina Meli – che avrebbe fatto fuoco contro la vittima.

Nel teorema dell’accusa  v’è spazio anche per le dichiarazioni die penti che, per la stessa accusa sarebbero attendibili. Anche se uno di loro, in particolare Maurizio Di Gati, tirerebbe fuori da questa storia lo stesso Sorce. Gli altri due collaboranti che si sono soffermati su questa vicenda sono l’ex boss di Vallelunga, Ciro Vara e il campofranchese Maurizio Carruba .

E, secondo le deduzioni della procura, che passano anche per le dichiarazioni degli stessi collaboranti , alla base del delitto vi sarebbero sia questioni di gelosia che mafiose. Le prime per via di una relazione sentimentale che la vittima avrebbe avuto con l’ex fidanzata dell’imputato e che questi non avrebbe proprio mandato giù.

Per quanto riguarda l’aspetto mafioso, secondo i pentiti, il ragazzo avrebbe dato fastidio. E l’allora capo, indicato in Peppe Palumbo “tarallieddru”, non avrebbe impedito l’uccisione.

Tant’è che, sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti, un po’ come risarcimento dopo l’uccisione del figlio, a Francesco Randazzo sarebbe stata poi offerta la reggenza della famiglia di Cosa nostra a Milena.

Altro delitto al centro del processo è quello che ha avuto per obiettivo il montedorese  Gaetano Falcone, assassinato il 13 giugno del 1998. E in questo caso è chiamato alla sbarra il capomafia di Campofranco Domenico «Mimì» Vaccaro – difeso dall’avvocato Antonio Impellizzeri  – che avrebbe ideato la missione di morte.

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