Agrigento – Tocca anche il Nisseno la maxi operazione su mafia e droga dei carabinieri scattata nell’Agrigentino.
Sì perché anche nel Gelese sono stati eseguiti provvedimenti restrittivi, oltre che ad Agrigento, Favara, Porto Empedocle e Canicattì.
In questa nuova tranche dell’operazione, la seconda – perché già nelle scorse settimane erano stati emessi ventiquattro provvedimenti cautelari – altri ventiquattro sono adesso finiti nel mirino di carabinieri e magistrati. Gli stessi che già indagati in prima battuta, nel dicembre scorso erano rimasti in libertà.
Le misure sono state firmate dal giudice per le indagini preliminari di Palermo, Antonella Consiglio su richiesta della direzione distrettuale antimafia dello stesso capoluogo siciliano.
Il numero degli indagati, complessivamente, ha toccato così quota cinquantuno. Più in dettaglio, di loro trentasei sono rinchiusi in cella, altri quindici agli arresti domiciliari. Ma tre di loro si trovano all’estero.
L’operazione è stata eseguita dai militari del nucleo investigativo del reparto operativo di Agrigento.
L’indagine ha squarciato i veli su una rete di sospetti appartenenti a Cosa Nostra e un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.